Da anni leggo tante testimonianze nella speranza di trovare qualche sopravvissuto ( o parente) della 5 Divisione COSSERIA, fanti, per poter avere qualche notizia o testimonianza, in quanto desidererei tanto venire a conoscenza degli ultimi giorni vissuti da mio zio ENZO MARTINI, classe 1922, disperso. Lui ,nelle sue ultime lettere, (l’ultima 5 dicembre 1942) diceva che faceva la guardia, di notte, sul Don. Era mitragliere, di IMOLA (BO).PARTITO COL DISTRETTO DI RAVENNA A NOVEMBRE 1942, arrivato l’8 novembre a fine corsa treno (non dice) e poi col camion su fronte del Don il 14 novembre. Purtroppo non sono mai riuscita a trovare qualcuno della stessa divisione, e’ possibile che non ci siano memorie di qualcuno della COSSERIA?. SI sa dalla storia che questa, assieme alla Ravenna ha subito lo sfondamento del fronte, da cui e’ partita la controffensiva russa, e c’erano pochi superstiti, ma qualcuno so che e’ ritornato , Ringrazio infinitamente, nella speranza di una risposta. Renza Martini
Intanto, cara Renza, un dato: Enzo Martini risulta disperso il 24 dicembre del 1942, proprio la vigilia di Natale (luogo sconosciuto). Naturalmente estendo l’invito a tutti: chiunque è in grado di portare testimonianze sulla Cosseria offrirebbe un grande contributo. In attesa di qualche segnale, ho trovato su Ebay una foto della partenza della Cosseria messa in vendita per venti euro: l’asta non ha ricevuto offerte. Non è stato difficile recuperare dal web dell’immagine che ti allego. Poi eccoti una storia stupenda scritta in un libro da Piero Gheddo, figlio di un capitano della Cosseria protagonista di un autentico atto di eroismo, scambiando la sua vita con quella di un giovane sottotenente. Quest’episodio, che l’autore ha ricostruito con alcuni sopravvissuti, è avvenuto il 17 dicembre del 1942, esattamente una settimana prima della morte di tuo zio, il quale potrebbe aver assistito dunque alla scena.
“Mio padre, il 17 dicembre 1942, nell’ora suprema dell’improvvisa e travolgente avanzata sovietica sul Don (a meno 30 gradi sottozero!), quando era venuto l’ordine di ritirarsi, ha volontariamente preso il posto di un suo giovane sottotenente, per rimanere con i feriti intrasportabili e moribondi nell’ospedaletto da campo della sua divisione Cosseria. Ha poi ricevuto una medaglia di bronzo per questo gesto “patriottico”, ma quel che conta, nel nostro ricordo, è il suo atto estremo di carità che gli è costato la vita. Quando sono tornati dalla Russia i militari della Divisione Cosseria, è venuto a trovarci a Tronzano Mino Pretti, avvocato giovanissimo, che qualche anno dopo è stato Sindaco di Vercelli. E’ venuto a Tronzano durante la guerra ed ha raccontato che il 17 dicembre 1942 papà, che era il suo capitano, ha voluto restare i feriti intrasportabili ed ha mandato via lui con i militari sani: così hanno potuto salvarsi, mentre papà è stato preso dai russi o ucciso in quella circostanza. Pretti, che aveva poco più di vent’anni, diceva che era suo dovere rimanere lui, ma papà gli ha detto: “Tu sei giovane, salvati, rimango io”. La zia Adelaide ha chiesto a Pretti: in che data è successo questo? E Pretti ha risposto: il 17 dicembre 1942. La zia si è segnata la data sul calendario, questo lo ricordo bene. Poi abbiamo saputo che il 15 dicembre era incominciata l’offensiva dei russi e avevano accerchiato le Divisioni italiane. Il 17 dicembre erano vicinissimi alle postazioni d’artiglieria di papà. Allora lui ha ordinato a Pretti e agli altri di ritirarsi ed è rimasto con i feriti e i cannoni. Loro sono riusciti a fuggire dalla sacca e sono tornati in Italia. Piero Gheddo
Infinite grazie per le sue informazioni. di quel bellissimo racconto..e della FOTO!!! riprendo il discorso-ricerca, non m’arrendo: per poco spazio,non ho spiegato che arrivo’ a casa nel 2004-5 il foglio matricolare di ENZO MARTINI,con scritta morte (presunta, dato che il luogo era sconosciuto)il 24.12.1942.ma nel ’43, un compagno reduce disse che lo vide ricoverato all’ospedale a Tula,piede congelato di 3 grado,triste e demoralizzato,non scriveva a casa…sicuramente sara’ stato fatto prigioniero,e leggo la parola “Siberia” , non potendo scappare per colpa del piede….(parole sue) anzi , lui credeva che fosse gia’ rimpatriato. Queste notizie le ho lette su stralci di lettere,20 anni fa, assieme a quelle di mio zio(dove raccontava che stava benissimo e faceva la guardia sul Don,era tutto tranquillo, “basta stare attenti, che la notte, col Don ghiacciato, a volte puo’ passare qualcheduno, che se dura cosi’, e’ “da grandi”, basta arrivare a primavera, poi ci sara’ il cambio….” ecc.l’ultima lettera, il 5 dicembre ’42. Ebbene, se e’ stato visto all’ospedale con piede congelato, deve pur aver compiuto un po’ di ritirata..dato che mentre faceva la sentinella stava bene! e quindi, con un po’ di conti,secondo quello che ho letto in tante testimon.la sua morte potrebbe essere avvenuta o in un ospedale(che pero’ col nome di “Tula” o “Tuscia” non c’e’ nella lista)o in lager , prigioniero…posticipando quindi anche la data. E’ d’accordo, signor Piero? lo so che mi sto arrampicando sugli specchi, ma io queste notizie le ho lette veramente, e che senso avrebbero….certo all’Onorcaduti ,o chi ha definito la data presunta, queste cose non le poteva sapere….scusi l’insistenza, ma sono molto “presa”…e poi…si chiamava come me…(R)ENZA MARTINI. e’ come se facesse parte della mia stessa anima…
Ed eccoti allora un particolare dell’uniforme originale della Cosseria.
ri-grazie della seconda foto!!! proprio ora e’ arrivata mail da Roma. dss-direttore ecc. con un’altra informazione: ENZO era effettivo al 90° REGGIMENTO FANTERIA,divis. Cosseria (i battagl. erano 2, 89 e 90). E precisa che risulta DISPERSO alla data del 24.12.1942 da intendersi come l’ultima in cui si ebbero sue notizie. A prescindere dalla testim. in cui e’ stato visto all’ospedALE A TULA, sarebbe interessante sapere dov’erano esattamente i sopravvissuti della Cosseria in ritirata, in quale paese o altro…ma io continuo a “battere il chiodo” oltre: se era ricoverato, poi prigioniero, sara’ in qualche elenco , occorre aspettare la revisione di tutti gli elenchi…inoltre leggendo tutto quello che ho trovato, i “residui” della Cosseria e Ravenna.si sono diretti verso sud-ovest, e TULA e’ in alto, sotto Mosca, che pensare? rimango in attesa Renza Martini
Ho trovato notizie su Tula. Ne faccio un post a parte.
Caro signor Pino, infinite grazie per le sue informazioni. di quel bellissimo racconto..e della FOTO!!! riprendo il discorso-ricerca, non m’arrendo: per poco spazio,non ho spiegato che arrivo’ a casa nel 2004-5 il foglio matricolare di ENZO MARTINI,con scritta morte (presunta, dato che il luogo era sconosciuto)il 24.12.1942.
ma nel ’43, un compagno reduce disse che lo vide ricoverato all’ospedale a Tula,piede congelato di 3 grado,triste e demoralizzato,non scriveva a casa…sicuramente sara’ stato fatto prigioniero,e leggo la parola “Siberia” , non potendo scappare per colpa del piede….(parole sue)anzi , lui credeva che fosse gia’ rimpatriato. Queste notizie le ho lette su stralci di lettere,20 anni fa, assieme a quelle di mio zio(dove raccontava che stava benissimo e faceva la guardia sul Don,era tutto tranquillo, “basta stare attenti, che la notte, col Don ghiacciato, a volte puo’ passare qualcheduno, che se dura cosi’, e’ “da grandi”, basta arrivare a primavera, poi ci sara’ il cambio….” ecc.l’ultima lettera, il 5 dicembre ’42. Ebbene, se e’ stato visto all’ospedale con piede congelato, deve pur aver compiuto un po’ di ritirata..dato che mentre faceva la sentinella stava bene! e quindi, con un po’ di conti,secondo quello che ho letto in tante testimon.la sua morte potrebbe essere avvenuta o in un ospedale(che pero’ col nome di “Tula” o “Tuscia” non c’e’ nella lista)o in lager , prigioniero…posticipando quindi anche la data. E’ d’accordo, signor Piero? lo so che mi sto arrampicando sugli specchi, ma io queste notizie le ho lette veramente, e che senso avrebbero….certo all’Onorcaduti ,o chi ha definito la data presunta, queste cose non le poteva sapere….scusi l’insistenza, ma sono molto “presa”…e poi…si chiamava come me…(R)ENZA MARTINI. e’ come se facesse parte della mia stessa anima…GRAZIE DI NUOVO….
Rispondo alla sua richiesta di notizie di quel periodo sulla “ Divisione Cosseria”
dove mio padre il 6 luglio 1942 e’ partito per la Russia col 2° Battaglioni Mitraglieri C. A.
Divisione Fanteria “Cosseria” e rimpatriato nel 1943.
Di questo periodo mia madre ha sempre conservato una scatola con lettere spedite dal fronte
da mio padre con date precise, ma naturalmente senza i nomi delle località che ovviamente sarebbero state censurate, inoltre ho anche fotografie dei luoghi dichiarati in stato di guerra
dove per addestramento e’ stato richiamato alle armi a Iglesias ( Sardegna ) – Fossano ( Cuneo )
e Castelnuovo Scrivia ( Alessandria ) da dove e’ partito facendo parte del Corpo di Spedizione Italiana in Russia col 2° Battaglioni Mitraglieri C. A.
Ho cercato di ricostruire quel periodo, mettendo in ordine cronologico, lettere, cartoline,
vecchie fotografie, documenti vari e tutto quanto ricordo mio padre aveva raccontato fra le mura domestiche a testimonianza di quanto accaduto.
Tutta la storia l’ho realizzata con un programma al computer e stampata in un fascicolo
di circa 40 pagine in formato A4.
Per avere più notizie dettagliate a riguardo, avrei piacere ricevere risposta al mio indirizzo e-mail:
saronni1947@tiscali.it
Con l’augurio possa trovare notizie utili nella sua ricerca, porgo distinti saluti.
Aldo – ( Milano )
Signor Piero ,ri-grazie della 2° foto!!! proprio ora e’ arrivata mail da Roma. dss-direttore ecc. con un’altra informazione:ENZO era effettivo al 90° REGGIMENTO FANTERIA,divis. Cosseria (i battagl. erano 2, 89 e 90). E precisa che risulta DISPERSO alla data del 24.12.1942 da intendersi come l’ultima in cui si ebbero sue notizie. A prescindere dalla testim. in cui e’ stato visto all’ospedALE A TULA, sarebbe interessante sapere dov’erano esattamente i sopravvissuti della Cosseria in ritirata ,in quale paese o altro…ma io continuo a “battere il chiodo” oltre: se era ricoverato, poi prigioniero, sara’ in qualche elenco , occorre aspettare la revisione di tutti gli elenchi…inoltre leggendo tutto quello che ho trovato, i “residui” della Cosseria e Ravenna.si sono diretti verso sud-ovest, e TULA e’ in alto, sotto Mosca…che pensare?
distinti saluti….rimango in attesa …RENZA MARTINI
ma perchè continui a ringraziare… piero (e non me)? ;)))
…intendevo dire dov’erano i superstiti in ritirata, alla data del 24 dicembre 1942…
Signor Piero, sono sempre io…oramai sono “di casa”…a parte le domande sopra, mi interessa alquanto il Suo libro “ARMIR,sulle tracce ecc.”, naturalmente ho letto tutto sul “macero”, ci sara’ un modo per riuscire ad averne uno!!!!ci tengo particolarmente..mi consigli come fare!!! distinti saluti RENZA MARTINI
Ora mi rendo conto che l’ho ribattezzata..
Piero invece che Pino…chiedo infinitamente SCUSA…
Renza, l’unico sistema è di inviartene direttamente una copia. Dammi (in privato) il tuo indirizzo. Ed ora ti metto un pò di notizie di Tula.
[…] Chi ha notizie della Cosseria? […]
signor PINO, LEI E’ UN MITO!!,Quante notizie escono dalla sua vulcanica conoscenza!!Allora ,credo di capire che ci sono 2 Tula,visto che una e’ sotto Mosca. e nel frammento di carta stracciato, che ho trovato, c’era scritto esattam. cosi’:
“E’ VIVO, STA DISCRETAMENTE,UN PO’ INDEBOLITO,NON HA SCRITTO. E’ TRISTE E PREOCCUPATO. LAVORA. RUSCIA(TULA)” senza data..
poi in una lettera del 3 aprile 1943,un certo Lanzoni Giovanni,amico di Enzo,scrive al babbo (di Enzo-mio nonno):”VOSTRO FIGLIO ENZO SI TROVAVA IN OSPEDALE,CONGELATO DI TERZO GRADO”
Mio nonno risponde che non ha notizie da tempo…
E Lanzoni riscrive :IO MI CREDEVO CHE FOSSE GIA’ IN ITALIA, IO NON VI POSSO DARE PIU’ NOTIZIE, IO HO SOLTANTO SAPUTO CHE SI TROVAVA IN QUESTO OSPEDALE,RICOVERATO,NIENTE ALTRO” testuali parole.
A questo punto c’e’ un’altra lettera di ANTONIO (detto TONINO)ZACCARIA,da Alfonsine,che dice che ERA CON ENZO A TULA, e il 23 maggio 1943 e’ rimpatriato,poi l’hanno fermato a Bologna, ma poi riscrive che non sa piu’ niente di Enzo.
E TONINO ZACCARIA riscrive un’altra lettera al nonno,il 5 giugno ’43,:” DA CIRCA 20 GIORNI mi trovo in Italia, e per viaggio ho avuto la fortuna di trovare diversi soldati del reparto dove si trova Enzo, e da quanto ho appreso da loro lui sarebbe rimasto sicuramente prigioniero
dato che non poteva camminare piu’, essendoglisi congelato un piede. Questa e’ la pura e sincera informazione che ho potuto apprendere da loro. Ma quantunque fra una ventina di giorni dovrei venire a casa in licenza, se vi e’ gradita potrei arrivare fino a casa vostra cosi’ potrei raccontarvi ogni minimo particolare a suo riguardo, perche’ credete, ho fatto di tutto per ottenere sue informazioni dato che e’ per me uno dei piu’ cari amici d’armi. Non pensate male di Enzo, che verra’ pure il giorno che lo rivedremo di nuovo.” E Tonino venne in licenza,e venne a casa del nonno(dove poi sono nata anch’io,7 anni dopo). Lo dice in un’altra lettera del 24 luglio’43, da Cuneo, in cui lo ringrazia dell’accoglienza fattagli e ..”presto ci potremo ritrovare tutti, Enzo compreso.” parole testuali.
Caro signor Pino, lei che ne deduce? io credo proprio che quel “24 dicembre 1942″sia solo simbolico..e’ lecito pensarlo?
Renza Martini
Allora.TULA è quella a sud di Mosca non l’altra,è sempre stata nel periodo dal 1942 in poi,che è quello che ti riguarda,in mano ai Russi.Per cui se ricoverato all’Ospedale di Tula si deve intendere,senza ombra di dubbio,in un Ospedale-Lager come PRIGIONIERO ed quello N.53 Aleksin a 50 km da Tula.
I reparti della Div.COSSERIA alla data del 24 Dicembre 1942 si trovavano da ben altra parte.Una parte della Div.Cosseria la sera del 19 Dicembre 1942 parlo della gran parte del 90°Reggimento con elementi di rinforzo si raccolse a SOFJEVKA mentre i resti del 89°Reggimento rimasti in linea fino al 20 Dicembre si raccoglievano a LOSCTSCINA dietro la Div.CUNEENSE .Qui a Sofjevka c’erano il Comando Divisione,il 108°Reggimento Artiglieria meno 1 Gruppo più i Reparti del Genio ed i Servizi.Assieme al 89°Reggimento tutta la Cosseria si trasferiva in zona Lisinovka-Jekaterinovka vicino a Rossosch fino al 31 Dicembre.Tra 1 e 5 Gennaio 1943 la Div.Cosseria si spostava in zona ROVENKI-BELOLUZKAJA e poi verso IZJUM.Da qui con una lunga marcia di 1.300 Km con temperature anche sotto i -40° verso Kharkov-Ahtyrka-Romny-Priluki-Neshin fino a Novo Beliza e GOMEL raggiunta il 07 Marzo 1943.Tutto qui.Fammi sapere.Maurizio.
Grazie Maurizio, molto gentile….ho letto con interesse; anche da Cargnacco tempo fa mi scrissero che il 90° Cosseria si era diretto verso Lisinowka, nella ritirata..ma allora ti chiedo( perche’ per me e’ diventato un enigma da risolvere..)mio zio Enzo il giorno 24 dic. 1942 risulta disperso, giusto come dici tu , come faceva ad essere in ospedale a Tula (Aleskin ecc.) ,era troppo distante..sono d’accordo. MA POTRESTI RILEGGERE ATTENTAMENTE TUTTA LA PARTE MIA SOPRA, CON le testimonianze descritte di chi l’ha visto ? Una spiegazione ci deve pur essere, ed io non so che altro pensare…tu cosa penseresti, avendo in mano questi scritti, o perlomeno cosa potresti dedurre? Lo so che chiedo troppo, ma magari a te vengono in mente altre ipotesi, dato che mi pare che tu sia molto informato, sicuramente piu’ di me ….GRAZIE INFINITE DEL DISTURBO….Renza
Lascia perdere il disturbo.Ascolta:quello che ha raccontato di essere stato assieme a tuo zio all’ospedale di Tula ha detto il falso.Infatti sarebbe stato Prigioniero dei Russi e non avrebbe potuto di certo tornare in Italia a Marzo del 1943 !Forse intendeva dire che era in un Ospedale da campo Italiano dietro la prima linea e infatti risulta che diversi della Cosseria prima del 11 Dicembre 1942 si congelarono.Per arrivare a Tula che è 400 Km in giù rispetto a Mosca devono avere preso Prigioniero tuo zio e portato al di là del Don nella zona di Werch Mamon e poi fargli fare a piedi circa 50 Km per arrivare a Kalach da dove iniziava la Ferrovia gestita dalla NKVD e che arrivava fino a Tula e poi a Mosca.Era un tratto di ferrovia ad uso esclusivo della NKVD e lungo questa ferrovia c’erano i Campi di Prigionia-Lager come quello di Uciostoje e Tambow.Per arrivare a Tula da Kalach ci avranno messo 1 settimana.Il campo di riferimento per Tula era il 53 Aleksin ma accanto ai Campi-Lager c’era molto spesso anche un Ospedale che in questo caso era quello N.5384.Se si trova tra i nominativi ancora da translitterare ad Onorcaduti ti avviseranno quando riusciranno a decifrare i cognomi storpiati dai Russi altrimenti niente.Però potrebbe anche darsi che magari sia stato trasferito successivamente in altri Lager.Chi lo sa?Prova a scrivere ai Memoriali Russi c’è indirizzo in alto colonna a Sinistra.Fammi sapere.Maurizio
Sig. Maurizio volevo chiederle se per caso lei ha qualche notizia in più sull’ospedale n. 3655 di Arsk (Repubblica della Tataria) a 70 Km da Kazan.
Mi interesserebbe sapere se qualcuno si è mai recato fin laggiù e se sia mai stata individuata la zona della fossa comune. Io sono riuscita a sapere che ad Arsk ci sono tre cimiteri e uno in particolare di soldati morti nella seconda guerra mondiale, questo cimitero è chiamato chimitero dei tedeschi. Non ho ancora capito se in quel campo abbiamo sepolto anche i soldati Italiani (sono morti in quell’ospedale 401 italiani dal 43 al 46). Sono in contatto con un signore che vive a Kazan e che si sta informando ma abbiamo molta difficoltà a capirci a causa della lingua.
Se ha qualche informazione la prego di farmelo sapere. La mia mail è: fontanalidia@libero.it
Ho chiesto anche ad onorcaduti ma mi hanno risposto che nessuno di loro si è mai recato in quel luogo.
Ho anche saputo che il Cav. Caleppio nel ’95 aveva preventivato un viaggio che comprendeva anche la visita ad Arsk, ma purtroppo per motivi di salute non ha mai compiuto quel viaggio.
La ringrazio e la saluto
Per Lidia Fontana.
Allora.tuto giusto per quel che riguarda ARSK.Purtroppo vuoi per cause Economiche o per altre storie gli Incaricati di Onorcaduti non hanno potuto andare in Tutti gli OLTRE 400 Lager sparsi nella ex URSS (ricorda che URSS era il PIU’ VASTO Stato al MONDO !!).Per i Morti Italiani sicuramente sono stati seppllleti lì vicino al Lager (dove vuoi che portassero i Morti ??). Bisognerebbe vedere se sono seppelliti in Fosse Singole o Fossa Comuni,quando il signore di KAZAN ti risponderà ci dirai qualcosa .Ci risentiamo.Maurizio
Ieri ho pulito i fossati e le scarpate delle strade del mio Comune con la Prot.Civ.e ho avuto una ispirazione !Tuo zio NON era in ospedale a Tula ma in Ospedale a TALY !!C’erano Ospedali da campo italiani compresi alcuni del II Corpo d’Armata (quello della Cosseria)e se ricordo bene gli ultimi Tedeschi hanno lasciato Taly PROPRIO il 24/12/1942 !!Perchè NESSUN Italiano reduce dal Fronte Russo poteva sapere in quale Lager-ospedale fosse tuo zio !!!(parlo di Marzo-Aprile-Maggio 1943).Non lo sapeva neanche la Croce Rossa Internazionale !!!Ho guardato la lista dei nomi da translitterare del lager N.53 di Aleksin ma non c’è una qualche storpiatura che si avvicini o dia l’idea del Cognome MARTINI.Sei stata sviata troppo tempo da Tula mentre invece era Taly.E’ l’unica congettura logica che si può fare.Tutto qui .Fammi sapere cosa pensi.Maurizio.
Salve sono Adriano e tengo viva la memoria di mio nonno Arturo Antonelli di Federico fante dell’82RGT Torino. Ho letto con interesse i suoi post, specialmente questo nel quale afferma “…Ho guardato la lista dei nomi da traslitterare…”. Bene sono disposto a pagarle il compenso giusto che ritiene di chiedermi per una copia di tali elenchi. E’ una vita che vedo lo sguardo di mio nonno in una foto vestito da fante della Torino e voglio tentare tutto il possibile per trovare dove sono sepolte le sue spoglie mortali. Mi può rispondere in privato all’indirizzo: aj190764@libero.it. La ringrazio sentitamente Adriano
Per Adriano Antonelli.
NON Scherziamo neanche su QUESTO Argomento !!!
Quando ci sono di mezzo dei Morti,cioè degli Esseri Umani Disincarnati ma NON spariti o svaniti nel Nulla Assoluto (CHE NON ESISTE !!) non ci possono essere di mezzo Soldi o altre Stupidaggini del genere.
Ti rispondo in Privato e NATURALMENTE GRATIS !!
Ciao Adriano ci risentiamo (in privato).
Maurizio
Sono anch’io la nipote di un caduto del 90° Reggimento “Cosseria” noi siamo stati più “fortunati” perchè mio zio, morto prima dello sfondamento, è stato sepellito in un cimitero militare ed i suoi resti adesso sono a casa con i suoi genitori.
Ho postato un pò di notizie della Cosseria, anche se tuo zio arrivò là quando il mio non c’era già più…
Un caro saluto
Salve,
anche io ho uno zio disperso in Russia; ho fatto ricerca sul link http://www.difesa.it/Ministro/Commissariato_Generale_per_le_Onoranze_ai_Caduti_in_Guerra/Pagine/Ricerca_sepolture.aspx.
Mio zio risulta disperso il 12/12/1942 in luogo sconosciuto.
faceva parte del 90° Reggimento Fanteria 3° Battaglione 12° Compagnia ed ho diverse sue cartoline del fronte del periodo che vanno da Giugno ’42 a Dicembre. ’42.
Qualcuno ha altre notizie in merito?
Grazie,
Rossano
Ciao Rossano. Potresti scrivere nome e cognome di tuo zio?
Buongiorno Ornella, approfitto di questo Suo intervento per dirLe che Le avevo scritto a questo indirizzo di posta elettronica alla Sua cortese attenzione e spero abbia potuto leggere la mia lettera :
unirr.liguria@gmail.com
Complimenti e buon lavoro.
Cordialmente, La saluto.
Fabio Rossi.
Scrivi almeno Nome e Cognome con dati di nascita e Comune.Hai una copia del Foglio Matricolare dello zio ?Fammi sapere.Maurizio
Ciao Renza,
Ho fatto una lunga ricerca, anche mio nonno ha fatto la ritirata con il 108 artiglieria della Cosseria. Si può ricostruire esattamente il percorso fatto, adesso non ho i documenti con me ma guarderò. Ricordo però che non tutti seguirono lo stesso percorso…Hai provato a contattare l’UNIRR? Sono molto solerti…
Se trovo qualcosa come te lo faccio sapere? Il mio email è luca.mazzocco@ntlworld.com
Ciao
Luca
mio padre, Giovanni VORRARO, classe 1922, croce al merito di guerra, fante della divisione cosseria, ferito e reduce del Don. tutt’ora vivente. sarebbe lieto di fornire testimonianza.
Per Giuseppe.
Mandami una mail alla mia mail che devo dirti una cosa.
Mia mail è mcomunello@hotmail.it Ciao Maurizio
Buongiorno. Mi chiamo Enrico Cattaneo, sono figlio di un fante del 89° reggimento di Fanteria della Div. Cosseria. Ho delle foto che erano in possesso di mio padre (Cattaneo Giovanni classe 1922) deceduto nel giugno 2000. Sarei onorato di poter parlare con tuo padre e fargli anche vedere quelle foto.
Come faccio a contattarVi?
mia e.mail: enrico.cattaneo1@alice.it
Anche mio Nonno Francesco CARLINI, classe 1919, fece la ritirata. Era in Cosseria e se non erro nel 108 di artiglieria. Lui non c’è più, ma ho i suoi documenti, magari sono d’aiuto.
Per mattia. Io sarei interessata. Fammi sapere come contattarti
Facciamo prima: la mia mail è oemme2009@gmail.com
salve nei prossimi giorni cerchero’ di raccogliere la testimoniaza di mio nonno classe 16′ reduce del fronte russo sul Don ,so’ che faceva parte della div. Cosseria, se puo’ essere utile una nuova testimonianza o magari avete qualche suggerimento sulle domande da porgli sono bene accette.
vorrei fare una specie di intervista video, sto’ cercando ancora info. e nei prossimi giorni cerchero’ di farmi raccontare la sua storia . a presto Valerio
Per Valerio.
Allora.Mandami una tua mail alla mia che trovi 2 righe PIU’ SOPRA di questa che ti mando materiale utile per le domande.Maurizio
Forse ho trovato anche io un reduce della Cosseria si chiama Rebora ed abita a Isoverde prov. di Genova. Devo prendere accordi per andarlo a trovare, non sò nulla di lui per ora ma se riuscirò a conoscerlo e mi sarà possibile fargli delle domande puoi dire anche a me cosa sarebbe meglio chiedere? Ciao grazie la mia mail è: fontanalidia@libero.it
Buongiorno Valerio. Sarei interessata al racconto. la mia mail oemme2009@gmail.com
Per Lidia Fontana.
Allora ti contatto Privatamente ma comunque le Domande sono 1-Quando è partito ,dove è arrivato, di quale reggimento o Reparto faceva parte,se si ricorda i Nominativi dei Comandanti o di qualche Commiliatone che era con lui,cosa è successo quando i Russi hanno sfondato,come era la vita al Reparto PRIMA dell’attacco dei Russi,che tragitto ha fatto per uscire dai Combattimenti ecc.Ci risentiamo.Maurizio
Mio nonno Caporale Beniamino Galbusera classe 1913 reduce del fronte russo dell’89° Reggimento Fanteria Salerno Divisione Cossera credo 2 plutone. Ha avuto la medagli di bronzo al valore e fortunatamente ritornato dalla querra di Russia. Ora non è più tra noi ma ha lasciato dei racconti inoltre sono in possesso di due fotografie dal fronte con compagni tra l’altro una di queste è divisa a metà perchè se la sono divisa in due. Chi fosse interessato può contattarmi
Per Emanuela.
Allora facci sapere, se hai la Copia del Foglio Matricolare e di QUALE BAttaglione era (I°-II°-III°),se hai qualche sua lettera dovrebbe averlo scritto nel Mittente.Puoi scrivermi quello che raccontava alla mia mail che è mcomunello@hotmail.it Maurizio
Buongiorno Emanuela. Io sarei interessata. La mia mail è oemme2009@gmail.com
Poi raccontalo anche a noi cosa raccontava nonno Beniamino 🙂
Buona sera ho trovato per caso questo sito cercando notizie più dettagliate sulla Cosseria.
Sono la nipote di Aldo Furlani fante della Cosseria morto l’11 settembre 1942 e decorato al valore con medaglia d’argento.
Di mio zio abbiamo la sua agendina dove teneva un diario giornaliero e alcune lettere, poi la lettera del cappellano militare,che insieme ad alcuni suoi effetti personali fu inviata ai mie nonni per comunicargli che il loro figlio era morto, aveva 21 anni.
Nella lettera il cappellano scriveva il nome del cimitero, il numero della fossa e c’era persino una foto, grazie a queste preziose informazioni, mia zia, sua sorella è riuscita a mettersi in contatto con chi si occupava del rimpatrio dei resti e circa un quindici anni fa (scusate se al momento non sono molto precisa)i resti di mio zio insieme a quelli di altri militari liguri sono tornati a casa.
E’ stata officiata una solenne cerimonia nella Basilica di Carignano, con gli ossari portati da crocerossine accompagnate da miltari delle varie armi.
A dire il vero, tra noi nipoti c’erano un pò di dubbi, però questi sono stati dissolti completamente, quando al distretto alla consegna dell’ossario, l’ufficiale ha detto di aspettare perchè per noi c’era una lettera con degli effetti personali….quando ha aperto la lettera sul tavolo è caduto un anello…l’altro mio zio, suo fratello, ha vuto quasi un malore…era l’anello della Comunione di mio zio Aldo, che era gemello al suo perchè avevano le stesse iniziali ed avevano fatto la Comunione assieme.
Siccome il quotidiano cittadino aveva seguito la vicenda del rimpatrio dei resti, il giornalista rimase così colpito del fatto che ne fece un articolo che ancora conserviamo.
Ho chiesto scusa se al momento non sono stata più precisa,ma tutte le indicazioni sull’appartenenza di mio zio ce l’ha mia zia, sua sorella, così come la motivazione per la decorazione, ed è lei che è stata in contatto con i parenti di un capitano morto negli stessi giorni di mio zio e vicino di tomba al cimitero, io ricordo solo che mi è stato detto che il giorno che fu ferito, mi pare 2-3 giorni prima che poi morisse,c’erano stati 3 assalti dei Russi, per due volte li respinsero alla terza dovettero ripiegare.
Ho chiamato mia zia e le ho chiesto se poi mi può dare tutti i dati in suo possesso e tutto quello che sa e ricorda, caso mai potessero essere utili a qualcuno, ed io provvederò a scriverli qua sopra.
Non potrò mai dimenticare l’espressione di mia zia quando disse “Ora sei tornato a casa, chissa la mamma come sarebbe stata contenta”e poi i suoi resti sono stati messi accanto a quelli di sua madre e suo padre dopo più di 50 anni
Buonasera,
mi chiamo Francesco, sono interessato ad approfondire la storia della Divisione Cosseria in modo particolare in riferimento alle vicende del I° Compagnia del 90°Reggimento. Mi farebbe piacere entrare in contatto con i parenti dei reduci.
Un cordiale saluto a tutti Voi.
Francesco
Allora.
Vieni a vedere anche il sito http://www.unirr.it e scrivi un post anche lì .
Però la dizione esatta del Reparto che cerchi sarebbe 90° Reggimento –I° BATTAGLIONE — 1^ COMPAGNIA .
Ogni Reggimento aveva 3 Battaglioni ed ogni Battaglione aveva 4 Compagnie .
Ci risentiamo.
Ciao Francesco.
Maurizio.
Buongiorno Sig. Lanza, il nonno di mia moglie apparteneva alla Divisione “Cosseria” – 90° Reggimento di Fanteria.
Purtroppo è mancato a Novembre scorso all’ età di 94 anni, un vero peccato perchè è stato anche lui un eroe come tutti quelli che erano sul Fronte Russo.
La sua fortuna (perchè come ben saprà la Divisione “Cosseria” fu devastata dall’ offensiva russa), fu quella di avere spappolata la mano sinistra durante un combattimento e trovarsi ricoverato nelle retrovie in quei giorni tragici.
Cordiali saluti.
Fabio Rossi.
Buongiorno,
mi farebbe piacere poterle fare alcune domande circa Vostro nonno.
Cordialmente
Francesco Lanza
Buongiorno Sig. Lanza, nessun problema …per quello che posso sapere.
Cordialmente.
Fabio Rossi.
Buongiorno Sig.re Rossi,
Le posso chiedere di contattarmi alla mia email personale la.francesco@tiscali.it ?
La ringrazio
Francesco Lanza
Per Alba.
BRAVA !!!!
Grazie appena potrò posterò i dati, sperando che possano essere utili a qualcuno che cerca ancora notizie di un suo caro che non è più tornato.
Purtroppo delle 3 divisioni martiri la Cosseria, la Ravenna e la Sforzesca si parla poco e le notizie sono scarse, eppure furono quelle che dovettero reggere l’urto dell’Armata Rossa, quando quella cercò lo sfondamento delle linee italiane, cercando di resistere il più possibile, ed avendo sul loro lato delle divisioni Rumene che abbandonarono subito.
Per Alba.
Tutte Notizie vere !!
Se ti manca il Foglio Matricolare o la Croce al Merito di Guerra tua zia potrebbe richiedere questi Documenti,fammi sapere.Maurizio
Grazie ma credo che mia zia sia in possesso di tutto, spero che la prossima settimana potrò mettere tutte le notizie dettagliate comunque mancasse qualcosa ti farò sapere senz’altro.
Buona serata
Buonasera Maurizio, ho sentito mia zia e domenica ci vedremo,le ho chiesto della Croce al merito di Guerra e lei mi ha detto che non sapeva niente,era un pò confusa, perchè essendo mio zio decorato con medaglia d’argento lei pensava che quella fosse l’unica decorazione spettante.
Se mi puoi dare delucidazioni sul fatto io cercherò di essere più chiara con lei e spiegarle per benino il tutto.
Mi farebbe molto piacere se a lei toccasse di ricevere questo riconoscimento per essere stata in tutti questi anni “la vestale” dei ricordi della nostra famiglia.
In particolar modo, lei semplice donna allora già sulla sessantina, per come si è districata con la caparbietà e la forza che dà solo l’amore per riportare a casa quel fratello maggiore, che il giorno che partì, lei salì sull’altanina di casa da dove si vedeva il mare, e continuò a salutarlo con lui che ogni tanto si girava e rispondeva al suo sbracciarsi, così fino a che lui non raggiunse l’angolo della via e svoltò scomparendo alla sua vista…..per sempre
Fu l’ultima a vederlo e si ricorda che il sole illuminavala sua testa bionda
Buonasera Maurizio eccomi di ritorno dalla visita alla zia, è stata una giornata molto intensa ed anche commovente.
Ha tirato fuori tutto quello in suo possesso e che ha conservato religiosamente.
Allora le notizie sono queste.
Furlani Aldo 90° Reggimento Fanteria “Cosseria” 1 Compagnia
Caduto a Quota 158 Deresowka (fiume Don Russia) 11-09-42
MAVM.
Sepolto a Dubovikoff o Dubovikovo(rientrato in Italia a Redipuglia nel settembre 1992 e nel gennaio del 1993 tornato a Genova nel cimitero di Staglieno).
I suoi effetti personali (eccetto l’anello della Comunione che fu restituito con i resti nel 1993)furono inviati alla famiglia dal cappellano militareTen.Palmi Antonio( poi deceduto anche lui e decorato con MAV) e di seguito ci fù il 25-10-42 una lettera
del Colonello del Reggimento A.Guasconi che porgeva le condoglianze e indicava come luogo di sepoltura Dubovikovo, dove erano aquartierati,nel piccolo cimitero fatto da loro spiegando come erano state fatte le tombe, l’altare al centro
ed il numero della fossa la n°9, e che poi avrebbe inviato una fotodel cimitero, cosa che avvenne e così siamo in possesso di foto del cimitero della Cosseria a Dubovikoffo Dubovikovo.
Dall’agendina di mio zio, che era un suo diario giornaliero da gennaio del1942( quando fu chiamato alle armi)al 1° settembre del 1942, con mia zia abbiamo preso le notiziegenerali che potrebbero interessare
1° luglio 1942 partiti da Imperia messo al 90° Cosseria, andati a san remo, cambiati mostrine
2 luglio passati da Genova,proseguito verso Cremona, Verona
3 luglio fermati a Trieste passato confine
4 luglio visto città germaniche
5 luglio varcata la frontiera con la polonia e proseguiamo verso la Russia
6 luglio toccata Varsavia, ci hanno dato le armi alle 13,30 entrati in territorio Russo!
7 luglio fermi in una piccola stazione,venuti bimbi ed in cambio di sapone ci danno delle uova
8 luglioabbiamo passato la linea Stalin, lungola strada non si vedono che rottami di treni fatti saltare ed un mucchio di tombe
dal 9 al 14 hanno marciato tutti i giorni per arrivare a destinazione Note (Non avrei mai immaginato di andare in Russia, chissà come la prenderanno i miei,a dir la veritàla Russia me la immaginavo moltodiversa)
14 luglio arrivati a Stalino (?si leggeva poco)camminato ancora per 10 km prima di arrivare dove si fa il campo
18 luglio,sono di piantone, piove, è arrivata la BANDIERA mi sento un pò di malinconia
19 luglio S.Messa al campo dopo il rancio il…..Calloni o Callone ha detto di prepararci per togliere il campo.
dal 20 al 26 hanno marciato
27 luglio un pò di riposo alle 5 è suonato l’allarme,siamo ripartiti alle 10 di sera 35 kms
30 luglio attraversata la città di Voroscilin….tutta una rovina,arrivati alle 18 fatto 35 kms
3 agosto oggi la mia compagnia ha fatto la prima azione di guerra,io sono rimasto di guardia al materiale
11 agosto tutti i giornii kms e kms.. si cammina sempre..sono contento perchè sono arrivate 9 lettere da casa 1 delle quali di mio padre
13 agosto questa deve essere l’ultima marcia dicono che domani si va in posizione
14 agosto questa sera abbiamo raggiunto la linea, la mia compagnia rimane indietro di 500 metri a disposizione del colonello
18 agosto piove questa sera abbiamo avuto l’allarme ma nulla di male
25 agosto un attacco Russo è stato stroncato dalla DivisioneRavenna (?) noi siamo di rincalzo, fa freddo
27 agosto siamo andati per legna per farsi la baracca
28 agosto finita la baracca
1° settembra ha piovuto tutto il giorno
E qui finisce il racconto della breve vita di Furlani Aldo nato in faccia al mare Mediterraneo e morto in un ansa del fiume Don.
Mi scuso se sono stata troppo lunga, spero di poter essere stata di aiuto a qualcuno.
Maurizio se vuoi ti posso inviare al tuo indirizzo mail le foto del cimitero, quelle dell’ultima cartolina spedita della Cosseria, ldella piastrina (quella che era cucita nel vestiario),del tubetto di bachelite che il cappellano militare gli aveva messo in bocca e se a qualcuno interessa altre notizie ed una poesia mai finita che aveva scritto all’Italia lontana
buongiorno, recentemente a Genova è stata intitolata una via ad Aldo Furlani caduto sul Don. Ero convinto che fosse uno dei tanti alpini genovesi caduti in Russia. Invece da quanto ho capito era nato a Imperia. Potete aggiungere qualcosa a tale proposito? Ringrazio in anticipo.
ho capito male.
a Imperia c’era la Divisione Cosseria.
Aldo, come pensavo, è nato a Genova.
Scusate il disturbo.
Per Alfredo.
Se leggi proprio SOPRA il tuo commento,trovi la storia di Aldo che è uno dei pochi che è rientrato dalla Russia a casa sua in Italia nel 1993.
Era della divisione Cosseria col 90°Reggimneto Fanteria.
Maurizio
La via che tu dici è proprio quella intitolata a mio zio Aldo, nato a Genova nel centro storico, in Piazza delle Lavandaie in Ravecca, la via invece si trova nel quartiere di Montesignano-Sant’Eusebio, dove la mia famiglia si trasferì dopo che perse la casa nel primo famoso bombardamento inglese fatto con gli spezzoni incendiari.
Nella vecchia chiesa di Montesignano, San Michele, c’è sul sagrato una lapide ai caduti e c’è il nome di mio zio Aldo anche lì
Buonasera,
mi chiamo Francesco Lanza, mi farebbe piacere poter entrare in contatto con Lei, vorrei chiederle qualche informazione.
Cordialmente
Francesco Lanza
Anche di un mio prozio Losi Attilio classe 1913 del 90° fanteria non si hanno notizie dal 16 dicembre 1942,ho fatto anche ricerche in merito,purtroppo il foglio matricolare trovato al distretto militare di Milano non è l’originale è stato ritrascritto in tempi recenti,quindi mancano dettagli come il battaglione o la compagnia di apparteneza,informazioni importanti per conoscere la sua esatta dislocazione sulla linea del fronte.
Se conoscete fonti a cui attingere questi dati vi ringrazio.
Per Claudio.
Fai una mail oppure meglio una telefonata al mattino all’Albo d’Oro a Roma e chiedi di sapere il Reparto e TUTTE le notizie che hanno su Attilio.
Mio padre classe 1921 ha fatto parte della divisione Cosseria ed é stato sul Don, é stato uno dei pochi a tornare e penso uno dei pochi ad essere ancora in vita e in buone condizioni.
Si ricorda ancora molto bene la sua esperienza, era sul Don quando i russi sfondarono. Si ricorda il grande freddo durante la ritirata, le varie peripezie che dovette subire per rimpatriare e poi il seguito al rientro in Italia.
buonasera,
qualcuno ha notizie sul tenente colonnello Guido Agosti del 90° rgt Salerno morto a Deresowka 11.09.1942 e rientrato in italia nel gennaio 1943?
Per Marco.
Allora.
Il Ten.Col.Guido Achille AGOSTI del 90° Reggimento della divisione Cosseria era nato il 15/04/1893 a DELLO (BS) e risulta morto il 11/09/1942 a Deresowka ma era sepolto nel Cimitero Militare Campale Italiano di DUBOWIKOFF da cui è stato esumato e riportata la cassa con la salma in Italia nel 1992 (NON nel 1943 !!).
Maurizio
Oliviero puoi dire nome e cognome di tuo papà? Se la sai anche la compagnia
I nostri Soldati in Russia non sono stati dimenticati ,,,una generazione ,,sfortunata ma uomini d’acciaio. Anche nel gelo. Luca.
Sono Giacomo Conti, abito a Valeriano Lunense, all’angolo tra via Roma e via Fratelli Alduino e Aristide Castellini, caduti sul fronte russo nel ’43.
Con lettera del 5 marzo 1993 dalla Direzione Generale del Ministero della Difesa, è stato comunicato alla mia famiglia che mio prozio Castellini Aristide è deceduto il 27 marzo 1943, nella regione di Tula, dopo esser stato catturato dalle FF.AA. Russe e internato nel campo 53 di Aleksin. E manifestata l’intenzione di erigere cippi commemorativi, una volta localizzate con precisione le aree di sepoltura.
Chiedo cortesemente informazioni aggiuntive a riguardo; in particolare, le coordinate geografiche del campo 53.
GRAZIE A TUTTI
Per Giacomo.
Vieni a vedere il sito http://www.unirr.it e troverai anche le foto del Lager 53 di ALEKSIN fatte durante un Viaggio in Russia.
Esiste un Cippo a Ricordo ad Aleksin fatto erigere da Onorcaduti.
Ricordati che puoi richiedere ai Memoriali Russi tramite mail,una Copia del Fascicolo di Prigionia di Aristide.
Trovi indirizzo anche qui sulla Destra dopo scritta Onorcaduti oppure nel sito unirr.
Maurizio
Mi chiamo Ornella Mattarini e sono figlia di un fante del 89° Reg. fanteria Salerno della Div Cosseria. Da anni sto tentando di ricostruire il tragitto dell’andata e del ritorno di mio padre che , purtroppo, non può più raccontarmi nulla di questa vicenda. Vorrei chiedere a Emanuela, nipote del caporale Beniamino Galbusera se ci fosse la possibilità di vedere le foto in suo possesso…chissà che in quelle foto non ci sia anche il mio papà..
Casomai ci si può mettere in contatto sulla pagina di Facebook dove è facile comunicare e mandare foto….metto un post anche là….
Buongiorno.
Ho consultato il sito U.N.I.R.R.câè il link dedicato alle foto dei caduti e dispersi in terra di Russia,al momento risultano solo 296 immagini un numero esiguo se pensiamo alle migliaia che non sono più tornati.
Per salvare con unâimmagine il ricordo di un caduto, ho trovato casualmente in alcuni cimiteri alcune fotografie che ho ripreso ed inviato al sito che prontamente sono state pubblicate.
In oltre nel sito si possono inviare altre immagini attinenti alla campagna di Russia,è lâoccasione di divulgare immagini che sono rimaste chiuse nei cassetti.
Claudio Provana.
http://www.unirr.it/memoria/gallerie-immagini/caduti-dispersi-e-morti-in-prigionia?page=1
http://www.unirr.it/
Salve Signora Martini,
Sono la nipote di un sopravvissuto alla campagna di Russia, appartenente al reggimento Cosseria.
Se vuole mettersi in contatto con Lindo, oggi novantatreenne, saremmo lieti di conoscerla.
Le lascio la mia email. elisacenni@hotmail.it
Merighi Bruno nato a Ferrara classe 1922-Divisione COSSERIA 89°Rgt-1°Btg-2° Compagnia- inviato in Russia con partenza in treno dalla stazione di S.P. Casale (BO) il 12 ottobre 1942 ed arrivo alla stazione di ???????il 8 novembre 1942 poi traferito con automezzi al fronte(fiume DON)?????Ritornato in Patria nel maggio 1943 ma ora deceduto nel 2003….siccome devo allestire una mostra dei suoi scritti(PM-42) dal fronte(circa 45-50)chiedo se qualcuno era nello stesso Reggimento per scoprire:LUOGO di posizionamento sul Don-quando è iniziata la ritirata-quale percorso fatto a piedi nei 1000 Km circa di ritirata. Io sono il figlio grazie e la mia mail è:robro.me@alice.it
Buongiorno a tutti!
Sono anch’io il nipote di un membro del 90° Reggimento Fanteria “Cosseria” che è stato dato per disperso in Russia.
Non abbiamo mai avuto sue notizie e non sappiamo come sia caduto e se e dove sia sepolto da qualche parte.
Il suo nome era CARMINE MAZZA, classe 1921 e nato a Belcastro. Sul sito del Ministero della Difesa ho trovato come presunta data di morte il 17/12/1942, ma non ci sono altre informazioni.
Qualcuno potrebbe aiutarmi?
Allora.
Vieni a vedere il sito http://www.unirr.it e trovi molte risposte ai tuoi quesiti.
La data ultima corrisponde al momento in cui lasciarono il Fronte del Don sotto gli attacchi Russi.
Richiedi intanto la Copia del Foglio Matricolare ad Archivio di Stato della Provincia di Nascita di Carmine così dovresti trovare a quale dei 3 Battaglioni del 90° Reggimento apparteneva inoltre,meglio ancora se hai qualche Cartolina Postale scritta dalla Russia in spazio Mittente dovresti trovare questi Dati ,importanti per sapere DOVE erano schierati lungo il Don e a QUALE Compagnai apparteneva ,all’interno del Battaglione.
Ci risentiamo.
Ciao Riccardo.
Maurizio
Ciao Maurizio!
Innanzitutto ti ringrazio per la risposta tempestiva, anche se io non ho fatto altrettanto.
Ho fatto qualche indagine e ho scoperto con enorme sorpresa che nessuno in famiglia è mai stato a conoscenza dell’esistenza di questo foglio matricolare.
Farò sicuramente richiesta in questi giorni. Nel frattempo, però, ho trovato una lettera che aveva spedito da Sanremo, prima di partire per la Russia, e che contiene esattamente le informazioni di cui mi avevi parlato tu.
90° Reggimento Fanteria
14° Compagnia di Battaglione
Possono essere utili?
Allora.
Notizie utili a metà. Bisogna invece vedere a quale Battaglione e Compagnia fu assegnato in Russia,cioè DOPO la partenza da Sanremo.Vediamo cosa è scritto nel Foglio Matricolare perché vi erano ,all’interno del 90° Reggimento 3 Battaglioni ed ogni Battaglione aveva 4 Compagnie a cui vanno aggiunte però le 3 Compagnie Comando relative ad ognuno dei 3 Battaglioni.Se vai direttamente all’Archivio di Stato con una macchina fotografica oppure con un telefonino che fa foto puoi farti la Copia del Foglio Matricolare SUBITO ( perché NON fanno più le Fotocopie) .Altrimenti devi fare Domanda e aspettare .Ci risentiamo.
Ciao Riccardo.
Maurizio
Ciao Riccardo
la 14^ compagnia non esiste. Le compagnie arrivano, al massimo, a 12 per reggimento. Forse è solo la 4^. In questo caso sarebbe stato nel I° Battaglione.
Leggi meglio il foglio matricolare
Ornella
Buonasera Maurizio,
Mi chiamo Mario Ferrando.
Mio papa’, Natalino, fu reduce del Don. Nato nel 1910 a Rossiglione, Genova, era un “richiamato”, parti da Sanremo il 29 giugno 1942, giorno dei Santi Pietro e Paolo. La tradotta valico’ le Alpi a Tarvisio, passo’ da Vienna, Varsavia e Kiev. Mi racconto’ che poi, non so pero’ da dove, marciarono a piedi fino al Don. A un certo momento, passarono un ponte di legno costruito dai genieri italiani, decorati dai tedeschi per la loro opera, a quanto pare, assai straordinaria.. Torno’ in Italia sano e salvo, nella primavera , o inizio estate, del 1943. E’ deceduto nel 1997. Mi ha raccontato della guerra di Russia ed anche di quella in Italia, ma di documenti non ne ho. Mi parlava di colleghi liguri, di cui non ricordo i nomi. Non vivo in Italia ma quando tornero’ la prossima volta nella casa di famiglia, vedro’ se posso trovare qualcosa. E’ una storia che mi tocca nel profondo e che mi soggioga, ma ormai lontana e per tanti aspetti impenetrabile. Ma lei ne sa di cose, come mai?
Molto interessante il vostro sito.
Grazie per tutte le notizie che ho potuto conoscere.
Mario Ferrando.
Allora.
Partiamo dalla fine e arriviamo all’inizio (perché in Realtà fine ed inizio NON esistono ma la REALTA’ è UNA ).
Tu appartieni al gruppo di quelli che hanno sentito i Racconti ma non hanno approfondito più di tanto,vuoi perché vi era un clima politico che cercava di “far dimenticare” (come se potesse esistere un Futuro senza un Passato),vuoi perché le Storie di ognuno dei Reduci hanno portato a pensare alla Famiglia e al Lavoro più che ai Ricordi di Guerra.
Comunque essendo uno di quelli che scrive il sito http://www.unirr.it ed essendo anch’io un figlio di un Reduce di Russia ecco spiegato perché so ” qualcosa ” sull’Argomento della Campagna di Russia.
Vieni a vedere il sito http://www.unirr.it e in pagina iniziale sulla Destra,clicca sul riquadro dove vi è la scritta Guida alla ricerca ,si apre un sottoelenco e cliccando su ognuna delle voci trovi come e dove richiedere alcuni dei Documenti come la Copia del Foglio Matricolare di tuo Papà all’Archivio di Stato di Genova.Poi controlla o dimmi se aveva la Croce al Merito di Guerra ,se mancante potresti Richiederla .
Così avrai dei bei Ricordi ” tangibili ” delle vicende in Guerra del Papà.
Natalino faceva parte della Divisione COSSERIA però troverai se era col 89° oppure 90°Reggimento fanteria oppure col 108°Reggimento Artiglieria oppure se era con Autieri.Sono dati importanti da sapere perché così trovi DOVE erano disposti sul Don e le varie Località dove sono passati.Poi saprai anche i vari Combattimenti in quelle Posizioni,leggendo i Libri .
Furono scaricati dalla tradotta ,in Russia il 15 Luglio 1942 a GORLOVKA poi a piedi verso il Don.Passarono il “famoso” Ponte di Barche costruito dai Pontieri Italiani a LUGANSKAJA sul Fiume DONEZ e fu proprio la Divisione Cosseria a passare (per ultima delle Divisioni Italiane) sul Ponte,vuoi sapere quando ?
Tra le ore 02.00 e le ore 08.30 del 31 LUGLIO 1942.
Furono schierati sul Don tra Novo Kalitva e Derezovka (trovi anche nel sito unirr.it delle Carte Topografiche).
Sai che ti aspettiamo , se vuoi iscriverti con Unirr.
Ci risentiamo e …fai bene ad Informarti sul Passato.
Ciao Mario.
Maurizio
Caro Maurizio,
Infinite grazie per la risposta. Alla sua lettura, mi sono sentito sommergere dall’emozione. Perché non ho cominciato a cercare un po’ prima?
In realtà mio papà mi racconto’ parecchie cose, pungolato dalle mie domande, che a volte lo facevano ridere per tutti i particolari che gli chiedevo.
Sono un appassionato di storia e per anni ho cercato nei libri di saperne di piu’ su quelle vecende. Vi ammiro per tutto quello che avete fatto e state facendo per questo nostro dovere di memoria. I reduci furono molto discreti sulle loro esperienze, soprattutto in un clima non troppo favorevole a certi ricordi.
Mio papà era conducente, forse nel 108°.
Ora vado sul vostro (e spero tra breve nostro) sito e comincio a cercare.
A presto.
Mario Ferrando.
Ciao Mario. Io sto scrivendo un libro sulla Cosseria e sarei interessata a sapere a che reggimento apparteneva. Hai detto “Forse era nel 108.” Hai appurato sul foglio matricolare? Mi interessa perché sto compilando un data base con tutti i nomi dei soldati della Cosseria e vorrei inserire tuo papà, ma devo sapere in che reggimento
Buongiorno a tutti.
Mio prozio (lo zio di mio padre), faceva parte del 90esimo. Sui documenti ufficiali è scritto che morì il 16/12/1942 in luogo sconosciuto e scrivono anche “noto” accanto al suo nome,mentre ad altri ho visto indicano “disperso”, quindi presumo che lo abbiamo visto morire e che il corpo sia da qualche parte…però sarà sicuramente chissà dove..
Si chiamava PIZZIO FLAVIO anche se lo chiamavano FILIPPO, Aveva 29 anni ed era di Perinaldo, provincia di Imperia.
Come faccio a trovare un elenco dei nomi dei reduci? Si trovano facilmente i caduti ma i reduci no..mi piacerebbe tanto mettermi in contatto con qualcuno di quel reggimento…
PS: anche suo padre morì in guerra, la prima, rimase sotto una valanga in Trentino. Che sorte infausta hanno avuto questi ragazzi…
Ciao Sara. Purtroppo non esiste un elenco dei reduci. Si possono trovare solo nei fogli matricolari conservati nell’Archivio di Stato di ogni città. Poi tieni presente che ormai ce ne sono più pochissimi: quelli ancora vivi hanno più di novant’anni, alcuni cento.
Alessandro Spinelli Uno lo conosco! Si chiama Alberto Pallecchi e ha pubblicato recentemente un libro con le sue memorie, con una mia introduzione.
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Cinzia Conte
Cinzia Conte Leggere di un disperso in Russia di Perinaldo,per di più con un cognome così familiare è stato un tuffo al cuore.Quant giovani perinaldesi hanno trovato la morte sul suolo russo.I miei prozio appartenevano alla Cuneense ,btg Pieve di Teco e Ceva
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Cinzia Conte
Cinzia Conte Sara ,sei forse la figlia di Gianni ?
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Alessandro Spinelli
Alessandro Spinelli Il 16 dicembre fu catturato e fu imprigionato a Tambov per poi finire in Siberia. Torno in Italia nel 1945 dopo mille vicissitudini
https://www.facebook.com/groups/131825423632105/permalink/968939916587314/?comment_id=968958749918764¬if_id=1509573786535906¬if_t=group_comment
Buongiorno, sono Riccardo Bardotti dell’Istituto Storico della Resistenza Senese, ho letto per caso questa conversazione e vi segnalo che pochi giorni fa si è spento all’età di 98 anni Natale Gabbrielli, ex fante della Cosseria e reduce della campagna di Russia. Lucido fino all’ultimo, nel 2015 ha rilasciato un’intervista di cui vi segnalo gli estremi:
GABBRIELLI N., Un inverno in campagna di Russia, video intervista a cura di R. Lenzerini e G. Giudici, riprese e montaggio Artnine, Progetto Memoria SPI Poggibonsi (Siena).
Buongiorno Sig. Bardotti potrebbe gentilmente mettere un link all’intervista di Gabbrielli?? sarei molto interessata. grazie
Salve il mio prozio Colonello Giuseppe Stefanelli era Capo di Stato Maggiore della Divisione Cosseria, ma essendo morto quindi ero ragazzo temo di non poter essere di alcun aiuto.
Giovanni Stefanelli
SALVE,
SU EBAY C’E UBNA LETTERA IN CUI ILREGGIMENTO ”COSSERIA”HA DISERTATO
Buonasera Giuseppe,
potresti indicare il link dell’oggetto Ebay?
Grazie
mi associo a te chiedendo a Giuseppe dove ha trovato la lettera che parla della diserzione della Cosseria
Una lettera stranissima perché la Cosseria non ha affatto disertato. Si è ritirata come tutte le altre divisioni italiane. Scrivi il link dell’oggetto di cui parli. Grazie
Buonasera Giuseppe,
potresti indicare il link dell’oggetto Ebay a cui ti riferisci?
Grazie
Buongiorno, il nonno di mia moglie è stato un reduce del 90° Reggimento di Fanteria della Divisione “Cosseria” e tornato vivo dalla Campagna di Russia (anche se ridotto male). Il ricordo che ho di lui è di un vero “eroe” così come sono stati i nostri cari ragazzi sul Fronte Russo. Onore per sempre a tutti loro ed ovviamente onore alla Divisione “Cosseria”.
Il mio prozio all’epoca Colonnello Giuseppe Stefanelli fu Capo di Stato Maggiore della V Divisione Cosseria sul fronte del Don.
Buonasera Giovanni. Puoi dirmi la data e il luogo di nascita del Col. Stefanelli?
Mondragone (CE) 1894
Per Fabio Rossi. Mi spiace ma non trovo la sua mail. mi può contattare alla mia mail personale? oemme2009@gmail.com
Buonasera Renza,
Il fratello di mia nonna era nella Cosseria, si chiamava Enrico Righetti 20 anni, primo plotone dell’89° reggimento “Cosseria” era il fratello di mia nonna, mai più tornato, la sua ultima lettera é datata 15 Dicembre del 1942 e scrive così: “Russia 15 Dicembre 1942 – XXI
Miei cari
Non posso descrivervi il grande freddo che fa qui, é una cosa che ti prende il cuore e te lo schiaccia, vi prego di mandarmi presto presto un paio di scarponi e calze di lana pesante, ne ho bisogno perché costì senza si può morire, le mie vecchie scarpe si sono spaccate e al momento non posso chiederne di nuove perché “Loro” arrivano in continuazione…. ma io ed i miei amici siamo determinati a tener duro e a non farli passare, però l’inverno combatte contro di noi. Ti prego Giorgia mandami gli scarponi e le calze di lana te ne supplico perché senza non posso resistere ancora per molto. Mammina ti abbraccio e ti mando un bacio prega per me perché possa tornare ad abbracciarti ancora.
Vostro Enrico”
Qualcuno dei
sopravvissuti si ricorda del Col.Stefanelli, Capo di Stato Maggiore della Cosseria nel 1942?
Grazie
Ti posso dare il recapito della pagina facebook della figlia d un reduce dell’8^ Cp. II° Btg. del 89° Rgt. che abita a Ferrania (SV) Ha compiuto 100 anni poco tempo fa
https://www.facebook.com/fulvia.berretta
Non ho altri recapiti
ops….. il reduce si chiama Gino Berretta
Molte grazie